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Victoria Thomen

Futuri distopici e memorie contemporanee

Otto opere evocative nella video arte di Victoria Thomen

Mercoledì 27 Nov 2024 | 19:00

Kou Gallery - Via della Barchetta, 13

Victoria Thomen è un’artista visiva con un approccio multidisciplinare, che si distingue principalmente nel video arte e nella fotografia. La sua opera esplora la relazione tra l’umanità, l’ambiente e i sistemi sociali, invitando lo spettatore a riflettere sulle crisi contemporanee e le loro implicazioni storiche attraverso una combinazione di immagini fotografiche, cinematografiche e suoni progettati.

Tra i suoi progetti più significativi c’è Oceanic Echoes (2024), un video arte che esplora la crisi migratoria attraverso la metafora dell’oceano come uno spazio di speranza e morte, unendo i ricordi del passato con le lotte del presente. In Forare Ferida (2023), Thomen affronta gli effetti dell’urbanizzazione incontrollata e la relazione conflittuale tra la natura e l’espansione delle città.

La Era Plasteozoica (2015-2019) è un altro dei suoi lavori chiave, una riflessione su un futuro distopico segnato dall’inquinamento e dall’alterazione genetica delle specie a causa della plastica, dove la natura e gli animali si adattano a un mondo devastato. In Tubi or Not Tubi (2021-2023), Thomen esamina le connotazioni sociali e culturali dell’uso del Tubi, un’acconciatura popolare nella Repubblica Dominicana che riflette i conflitti di identità legati alla bellezza e all’accettazione sociale.

Globus Viridis (2022) è un altro dei suoi lavori più importanti, in cui l’artista presenta una riflessione sull’indifferenza sociale attraverso l’immagine di una palla che galleggia in una strada di Madrid, simbolizzando la disconnessione della società di fronte a ciò che è strano e inaspettato. In HABERE e SAPERE (2015), Thomen riflette sui valori materiali e sulla conoscenza, interrogandosi su come il materialismo e il consumo influenzano la nostra essenza umana e la disconnessione con lo spirituale.

Con questi e altri progetti, Victoria Thomen ha consolidato un corpo di lavoro che utilizza la fotografia, il video e la manipolazione digitale per generare un dialogo profondo sulla condizione umana, l’ecologia e la necessità di sensibilizzare alla preservazione dell’ambiente e alla trasformazione sociale. Passeggiare tra i progetti di Thomen è come fare un viaggio, non solo nella sua immaginazione, ma anche nel mondo in cui viviamo.

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