Valentina Tomada, attrice, regista e scrittrice, è nata a Roma, dove si è laureata in Lettere Straniere alla Sapienza. Il suo interesse per la recitazione inizia quando è ancora molto giovane. Dopo aver diretto e recitato in diverse commedie – alcune scritte da lei – e dopo aver recitato in molte serie tv, sceglie un linguaggio diverso: il cortometraggio. Le sue storie trattano sempre temi sociali, spesso con un tocco ironico e grottesco.
“Loop”, il suo primo cortometraggio, tratta dell’Alzheimer; “Un piccolo cambio di programma” parla della discriminazione nei confronti delle donne, spesso perpetrata da altre donne. “A casa” racconta l’incontro di due persone sole e isolate, che insieme trovano finalmente speranza, sorrisi e calore. Sono finalmente “a casa”.
“Do ut des” affronta nuovamente il tema della discriminazione femminile sul posto di lavoro e vince numerosi premi.
“Regressioni transitorie” girato in totale lockdown parla della difficoltà degli adulti ad affrontare la realtà.
Infine ECCE MATER, un cortometraggio completamente diverso dagli altri, dove l’autrice vuole indagare il sentimento dell’amore materno.